L’andamento del mercato italiano delle principali
famiglie di strumenti di misura e controllo
In queste pagine riassumiamo la survey condotta da G.I.S.I., Associazione Imprese Italiane di Strumentazione, e CNR-IRCrES sull’andamento delle principali famiglie di strumenti di misura e controllo vendute in Italia nell’anno 2018.
Di Renato Uggeri, Presidente Onorario G.I.S.I. – Raccolta e convalida dati a cura del prof. Giampaolo Vitali, economist e ricercatore senior presso CNR-IRCrES, docente di Economia Internazionale presso la Scuola di Management ed Economia dell’Università degli Studi di Torino.
La survey condotta da GISI e IRCrES-CNR sull’andamento delle principali famiglie di strumenti di misura e controllo vendute in Italia negli anni di competenza dal 2013 al 2018, intende fornire una visione quanto più realistica possibile delle singole famiglie di apparecchiature vendute in Italia, onde valutare per ciascuna tipologia merceologica le dimensioni del mercato nazionale in termini quantitativi (numero di pezzi) ed economici (fatturato) nonché i canali di vendita ed i mercati di sbocco principali.
L’impostazione dell’indagine rispecchia le esigenze che più volte le aziende associate hanno reso evidenti: disporre di dati che, sia pur stimati, siano rappresentativi e consistenti e conoscere quali tendenze ha registrato l’anno appena concluso.
In queste pagine ve ne presentiamo una sintesi. Il documento bilingue italiano-inglese contenente i dati di dettaglio delle singole merceologie è a disposizione degli associati che hanno partecipato all’iniziativa.
Il quadro macrosettoriale di riferimento
I dati raccolti da GISI e CNR-IRCrES nella presente survey, relativamente alle singole famiglie di prodotti, devono essere interpretati alla luce del contesto macro economico in cui operano le imprese e delle limitazioni che possiedono le statistiche composte da campioni ristretti. Quest’ultimo aspetto è stato in parte superato grazie alle riunioni condotte con gli esperti del settore, che hanno contribuito a stimare in modo sufficientemente robusto i dati rilevati tramite le survey.
Al contrario, per quanto riguarda il contesto economico in cui le imprese hanno operato, meritano di essere formulate alcune considerazioni utili nell’interpretazione dei dati.
In primo luogo, il 2013 e il 2014 sono stati due anni in cui la crescita economica non si era ancora manifestata a livello aggregato, con il prodotto interno lordo in stagnazione o recessione. In realtà, tale andamento piatto o recessivo rappresenta la media di varie componenti del PIL, che mostrano dinamiche diverse. La componente che più interessa le imprese del nostro settore è senza dubbio quella che si riferisce agli investimenti, che come indicato nel Grafico 1 si sono continuamente ridotti dal terzo trimestre 2012 in avanti. A fronte di tale calo generalizzato è comunque possibile che la domanda di prodotti relativi alla strumentazione e all’automazione non si sia ridotta, anzi nel corso del biennio 2017-2018 risulta cresciuta leggermente. È infatti possibile che dentro l’aggregato degli investimenti, le componenti a maggior contenuto tecnologico, come i prodotti del nostro settore, soffrano meno delle altre, e di quantità e fatturato forniti dalle aziende rispondenti, che sono state successivamente chiamate a discutere la consistenza dei risultati emersi.
Nel corso delle riunioni di convalida, i rappresentanti delle singole aziende hanno quindi convalidato i dati raccolti, stimando la quota di mercato da essi rappresentata e permettendo, a seguito di ulteriori analisi condotte da GISI e CNR-IRCrES , di pervenire al valore complessivo stimato del mercato.
Dove ciò non è stato possibile, per la scarsa rilevanza del campione delle risposte pervenute, è stata evidenziata una nota con la dicitura “Non corrispondente al valore di mercato”. Non si è mancato però di sommare nelle colonne del fatturato i relativi valori, al fine di non perdere la loro significatività di impatto sul dato aggregato.
I dati aggregati rilevati sono stati confrontati con quelli raccolti dalla società COGENT che ha usato un metodo di rilevamento basato su interviste dirette condotte su un panel significativo di aziende. COGENT ha poi rielaborato i dati alla stima del mercato italiano complessivo. Si è riscontrata un’ampia coerenza confermandoci la validità della nostra survey.
Merceologie oggetto dell’indagine
› Regolatori di potenza, Indicatori e intercettatori, Regolatori di processo, Termoregolatori
› Registratori
› Misura di portata e contatori di calore
› Misura di livello
› Misura della pressione
› Misura della temperatura
› Analizzatori di processo per liquidi Valvole
› Attuatori e Posizionatori
siano pertanto ancora favorite da una significativa crescita. I diversi effetti della crisi comportano un aumento della variabilità di comportamento delle famiglie di prodotti e, quindi, delle imprese corrispondenti. In generale, nell’insieme dell’industria manifatturiera italiana si assiste a performance individuali di impresa che sono molto più differenti tra loro, in intensità e in segno, rispetto al passato. Nei periodi di robusta stabilità dell’economia, l’effetto di traino rappresentato dall’appartenenza ad un certo settore, era sicuramente più importante di oggi. Al contrario, negli anni successivi alla crisi del 2008 si è incominciata ad intravedere una significativa differenziazione della crescita aziendale, determinata da molteplici fattori che diventano più importanti del trend nel settore di appartenenza.
Basti pensare al ruolo giocato dalle esportazioni nel compensare la stagnazione e la recessione della domanda nazionale: le imprese del nostro settore che producono in Italia e che sono particolarmente vocate all’export hanno avuto sicuramente maggiori opportunità di crescita rispetto alle imprese che importano strumentazione dall’estero destinata al mercato italiano.
Tutto ciò fa sì che vi possano essere diverse dinamiche di crescita nelle famiglie di prodotto e che talvolta le imprese presenti in tali famiglie non si “ritrovino completamente” nell’andamento aggregato.
Metodologia di indagine e presentazione dei dati
Come tecnica di indagine è stata utilizzata una specifica piattaforma digitale per la raccolta dati aziendali e l’elaborazione dei dati aggregati per ogni singolo item preso in considerazione. Sono state invitate a partecipare alla survey oltre a tutte le aziende G.I.S.I. anche le aziende più rappresentative per ciascuna merceologia considerata che operano nel mercato italiano. Successivamente all’invito alla partecipazione, ha fatto seguito una fase di sollecito e-mail e quindi telefonico finalizzato al più ampio coinvolgimento di aziende.
La survey è stata elaborata nel mese di maggio 2019 con i dati di vendita del 2018.
Sono state complessivamente 37 le aziende che hanno fornito il loro contributo per la realizzazione di questa indagine. Tra esse la quasi totalità delle più grosse multinazionali, nonché tutte le più significative aziende (costruttrici e commerciali) operanti sul mercato nazionale per ogni singola famiglia di prodotto.
L’aggregazione omogenea dei dati effettuata da GISI e CNR-IR CrES, previa verifica della loro consistenza, ha così evidenziato per ogni merceologia i totali consolidati.
Il valore del mercato
Dall’indagine si rileva che il mercato nazionale, stimato sulla base del venduto nel 2018, relativo alle macrofamiglie oggetto dell’indagine, ammonta a circa 750,3 milioni di
euro, così distribuiti per macrofamiglia.
Grafico 1: Distribuzione per famiglie di prodotti 2018
Il valore complessivo del mercato stimato viene ripartito nei principali mercati di sbocco come riportato nel grafico seguente.
Grafico 2: Distribuzione percentuale per mercato di sbocco